Fino al 27 settembre, un anonimo locale commerciale rimasto chiuso per anni in rue Waldeck Rousseau a Saint-Raphaël si trasforma in uno spazio d’arte contemporanea grazie a Roots of Light, esposizione ideata dal collettivo Le Graal in collaborazione con Nawak e sostenuta da realtà locali.
La mostra porta la firma di Djeff, artista visivo di fama internazionale che torna nella sua città natale con una retrospettiva che ripercorre oltre 25 anni di ricerca. Il progetto, fuori dai circuiti museali tradizionali, rappresenta un vero e proprio laboratorio di sperimentazione: un luogo dove forme, luci e installazioni dialogano in maniera fluida, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale e critica sul nostro tempo.
Arte, tecnologia e coscienza collettiva
Con Roots of Light, Djeff esplora i nodi irrisolti della contemporaneità: dal rapporto tra progresso e natura all’illusione di un’umanità onnipotente. Le sue opere, accompagnate da testi esplicativi, invitano a interrogarsi sulla memoria, sull’impatto delle tecnologie e sulla fragilità delle certezze che regolano la nostra visione del mondo.
Le installazioni da non perdere
Tra le opere più significative spicca Résolution 37/7, che riporta al centro il testo dimenticato della Carta mondiale della natura adottata dall’ONU nel 1982, richiamando alla responsabilità verso il pianeta. Ways of Sapiens immagina un’umanità nata da origini animali differenti, ribaltando il concetto stesso di evoluzione.
In Black Widow, una ragnatela di luce ultravioletta diventa metafora della nostra dipendenza dalle intelligenze artificiali. Infine, Travelscope trasforma frammenti di viaggio in immagini ipnotiche e frattali, spingendo a riflettere sulla velocità e sulla memoria nell’era digitale.
Un viaggio nell’arte fino a fine settembre
Roots of Light offre al pubblico un percorso potente e immersivo, capace di reinventare l’esperienza artistica. L’esposizione è visitabile fino al 27 settembre, dal lunedì al sabato (10-12 e 16-19.30), al numero 98 di rue Waldeck Rousseau. Ingresso 8 euro.