Eventi | 29 settembre 2025

Euro-Toques e il trionfo del gusto: grande successo per Bitto e Le Stelle 2025 alla Fiorida di Mantello (Foto)

Un evento che ha saputo unire territorio, alta cucina e visione internazionale, ospitato lo scorso fine settimana all’agriturismo La Fiorida di Mantello (SO), luogo simbolo di eccellenza gastronomica e sostenibilità.

L’appuntamento, nato sotto il motto “Dalla Casera alle Olimpiadi”, ha visto protagonisti 15 chef italiani, molti dei quali stellati, in un percorso di degustazione esclusivo. A guidare la squadra, il presidente di Euro-Toques International, Enrico Derflingher, ambasciatore della cucina italiana nel mondo e custode di un network che riunisce i più prestigiosi chef europei.

“Il successo di Bitto e Le Stelle – ha dichiarato Derflingher – dimostra come la cucina italiana sappia raccontare le proprie radici, ma anche dialogare con la creatività e le culture gastronomiche di altri territori. In Valtellina abbiamo trovato un esempio concreto di come la filiera corta, la sostenibilità e l’eccellenza possano diventare linguaggio universale”.

Per due giorni, il Bitto DOP è stato il filo conduttore di un viaggio che ha intrecciato le eccellenze de La Fiorida e della filiera valtellinese con contaminazioni di altre regioni italiane. Ogni piatto è stato abbinato a una selezione dei Vini di Valtellina, a sottolineare il legame inscindibile tra cucina e territorio.

 

Il pubblico ha potuto scoprire proposte sorprendenti:

 

I padroni di casa Gianni Tarabini, Davide Maddalena e Stefano Piazza (La Présef, Mantello, SO, stella Michelin e verde) hanno portato in tavola i Passatelli di farina di castagne nostrana con ristretto di cervo, Bitto DOP 2024 soffiato, accompagnati dai vini della Cooperativa Triasso.

 

Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques, ha riportato in Valtellina il celebre “Risotto del Principe Carlo”, piatto simbolo della sua carriera internazionale.

 

Fabrizio Girasoli (Ristorante Butterfly, Marlia, LU) ha firmato un Cremoso di Bitto DOP con cuore al fico, crumble alle erbe di montagna e noci speziate, in abbinamento ai vini di Mamete Prevostini.

Davide Di Fabio (Dalla Gioconda, Gabicce Monte, PU, stella Michelin e verde) ha proposto una Crescia sfogliata con Pra di Russ, fichi caramellati, rucola e noci, abbinata a Ar.Pe.Pe.

Edoardo Fumagalli (Locanda Margon, Trento) ha incantato con una Frisa alpino, cioccolato bianco e mosto di corniole, abbinata ai vini Aldo Rainoldi.

E ancora, piatti creativi e sorprendenti firmati da Igor Macchia (Credenza Group), Renato Bosco (Saporè, Verona), Matteo Vergine (Grow, Albiate, MB, stella Michelin e verde), Lorenzo Sacchi (Il Circolino, Monza), Michele Talarico (Tèa del Kosmo, Livigno), fino ai dessert firmati da maestri come Claudio Gatti (Natural Sweets), Maurizio Santin (Puratos Italia) e il duo Fabio Fiorelli – Mattia Turchetto de La Présef.

 

Il successo di Bitto e Le Stelle 2025 assume un significato particolare perché anticipa, idealmente, i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026. Molti degli chef presenti provengono infatti dalle località che ospiteranno le competizioni olimpiche. La loro partecipazione a Mantello ha reso la rassegna una sorta di allenamento del gusto, un’anteprima di ciò che la ristorazione italiana potrà offrire ai visitatori di tutto il mondo.

La scelta di ospitare l’evento a La Fiorida non è casuale: l’agriturismo è un modello virtuoso di filiera corta e sostenibilità, capace di unire una stella Michelin rossa e una verde con la produzione agricola interna, dallo spaccio caseario con i formaggi freschi e stagionati alla stalla completamente automatizzata, esempio di innovazione e benessere animale.

Claudio Porchia