News | 09 ottobre 2025

Nizza: con la mostra gli “Orienti perduti” il fumetto ridà vita a Théodore Lascaris

Al Palais Lascaris, l’arte di Jacques Ferrandez risveglia il mito di un avventuriero perduto.

Fino al 12 gennaio 2026, il barocco Palais Lascaris di Nizza ospita una mostra dedicata al nuovo lavoro di Jacques Ferrandez, autore e illustratore francese che ha fatto della memoria storica e mediterranea la sua cifra narrativa.

L’esposizione, intitolata Les Orients Perdus, è il primo capitolo dell’opera L’aventure de Théodore Lascaris, in cui Ferrandez riscopre e reinventa la vicenda, quasi dimenticata, di Jules Lascaris, detto Théodore.

Discendente di una delle famiglie più celebri della città, Théodore visse una vita errabonda, segnata dall’arte, dalla musica e da viaggi che lo condussero da Nizza a Malta e fino in Egitto, al seguito di Bonaparte e dell’armata d’Oriente.

Un destino sospeso tra la fine dell’Ancien Régime, la Rivoluzione francese e le conquiste napoleoniche, che Ferrandez trasforma in biografia romanzata, intrecciando rigore documentario e invenzione letteraria.

La mostra offre al pubblico un viaggio nel XIX secolo mediterraneo: dalle tavole originali dell’artista ai bozzetti preparatori, fino agli oggetti storici custoditi nelle collezioni del Palais Lascaris.

Le immagini evocano una Nizza in trasformazione, ricostruita con la luce e la precisione dei grandi pittori viaggiatori, da Trachel ad Albanis-Beaumont.

Per l’occasione, sarà pubblicata anche una edizione speciale “Nice”, con copertina inedita e un ricco inserto grafico dedicato alla città.



Nato ad Algeri nel 1955 e cresciuto a Nizza, Jacques Ferrandez è considerato uno dei maestri della bande dessinée francese.

Dopo gli esordi negli anni Ottanta, si è imposto con la saga Carnets d’Orient, dedicata alla storia coloniale in Algeria, e con gli adattamenti a fumetti dei romanzi di Albert Camus. La sua produzione, nutrita da viaggi, carnet de voyage e collaborazioni artistiche, lo conferma come un autore capace di coniugare rigore storico, sensibilità pittorica e passione narrativa.

Con Les Orients Perdus, Ferrandez non solo restituisce voce a un personaggio dimenticato, ma invita il pubblico a riflettere sulla memoria, sull’identità e sull’eredità mediterranea di Nizza, ponte naturale tra Oriente e Occidente.


 

Beppe Tassone