News | 25 novembre 2025

Vence: il Bagolaro secolare in corsa per il titolo di “Albero dell’anno 2025”. Le votazioni fino al 22 dicembre.

Il monumentale Celtis australis, simbolo della città, è tra i 14 finalisti del concorso nazionale promosso da Terre Sauvage e ONF.

Per il terzo anno consecutivo, Vence torna tra i protagonisti del concorso nazionale “Albero dell’anno”.

Dopo il frassino premiato nel 2022 e il quercus della Reine Jeanne nel 2024, questa volta a rappresentare la Cité des Arts è un micocoulier (bagolare) di oltre 250 anni, selezionato tra i 14 esemplari finalisti da Terre Sauvage e dall’Office national des forêts.

A differenza degli alberi premiati in passato, nascosti tra sentieri e alture, il Celtis australis vençois si lascia ammirare senza fatica: svetta per 20 metri lungo l’antica strada di Grasse, a pochi passi dal centro cittadino.

È la prima volta che un albero di questa specie arriva in finale”, sottolinea Horace Di Maggio, ex poliziotto e grande appassionato di botanica, che ha proposto la candidatura. “La giuria ne è rimasta incantata.”

Emblema della tradizione provenzale, il micocoulier presenta una chioma ampia, resistente all’inquinamento e perfettamente integrata nel paesaggio urbano. Le sue virtù sono note da secoli: frutti e foglie erano impiegati per unguenti, tisane e perfino ricette popolari; il legno, insieme robusto e flessibile, veniva usato per utensili e fruste artigianali.

Per Di Maggio, che già nel 2020 aveva conquistato il Premio del Pubblico con un frassino leggendario, la candidatura è un nuovo motivo d’orgoglio: “Valorizzare un albero significa valorizzare tutta la città. Questo micocoulier è parte del nostro patrimonio.”



Le votazioni online per il Premio del Pubblico resteranno aperte fino al 22 dicembre. L’albero più votato rappresenterà la Francia al contest europeo del 2026. 


 

Beppe Tassone