Nell’area vacanze Valle Aurina l’inverno non è solo una stagione, ma un intreccio di esperienze che parlano di territorio, tradizione e nuove prospettive. È un inverno da vivere con tutti i sensi: sulla neve, a tavola, nel silenzio dei boschi e nei racconti di chi la montagna la abita ogni giorno. Dallo spirito conviviale dello Ski&Cheese al ritmo lento e consapevole del Toul Yoga, passando per attività sportive, escursioni e incontri, la valle più a nord d’Italia si svela in tutta la sua autenticità.
Valle Aurina (BZ), 16 dicembre 2025 – L’inverno 2025/26 nell’area vacanze Valle Aurina si annuncia ricco, dinamico e profondamente legato all’identità del territorio. Un calendario che unisce sport, gastronomia, cultura e benessere, offrendo occasioni diverse per scoprire la montagna altoatesina lontano dai cliché. A dare volto e voce alla stagione sono tre protagonisti simbolo della valle: la chef Tina Marcelli, lo sciatore Simon Maurberger e il freeskier Markus Eder, interpreti di un racconto corale che restituisce la complessità e la bellezza di questo angolo di Alto Adige.

Dalle piste alla tavola: l’inverno che non ti aspetti
Accanto allo sci alpino, la Valle Aurina propone un ventaglio di attività che permettono di vivere la stagione fredda da prospettive diverse. A Riva di Tures, fino al 5 aprile 2026, si può provare l’avvicinamento al biathlon con l’ex atleta Barbara Ertl, mentre le guide qualificate accompagnano gli ospiti nelle emozionanti uscite di arrampicata su ghiaccio.
Non mancano le esperienze più lente e conviviali, come la ciaspolata alla malga Steger a Predoi, con merenda tipica altoatesina, o il tradizionale Eisstock, disciplina simile al curling praticabile sulle piste di ghiaccio di tutta l’area vacanze. Per chi ama l’adrenalina, è prevista la discesa guidata in slittino a Lutago lungo i dieci chilometri della pista più lunga dell’Alto Adige. Il 18 dicembre, invece, un’escursione notturna porterà alla scoperta di Castel Taufers, tra storia, racconti e suggestioni medievali.

Tra gli appuntamenti più attesi torna Ski & Cheese, in programma ogni mercoledì dal 14 gennaio al 18 marzo 2026, dalle 14.00 alle 17.00: una degustazione di formaggi sudtirolesi direttamente a bordo pista, guidata da Martin Pincher, sommelier del formaggio diplomato, che accompagna gli ospiti alla scoperta delle eccellenze casearie locali. Sempre con Pincher, fino al 24 marzo, va in scena anche Skating & Cheese sulla panoramica Reiner Höhenloipe, un’esperienza che unisce sci di fondo e gastronomia.
Tra le proposte centrali dell’inverno, il programma Divertimento sugli sci in 3 giorni offre a principianti e neofiti la possibilità di imparare a sciare in modo rapido e personalizzato: lezioni private con maestri certificati, skipass valido su tutto lo Skiworld Ahrntal e attrezzatura inclusa permettono di muovere i primi passi sulla neve in totale sicurezza.

A completare il calendario, torna il Toul Yoga, alla sua seconda edizione, dal 9 gennaio al 1° febbraio: un’esperienza di benessere immersa nel paesaggio alpino, dove il silenzio, l’aria pura e il ritmo lento della montagna diventano parte integrante della pratica, invitando a rallentare e a ritrovare equilibrio.
A raccontare l’inverno della Valle Aurina sono anche le storie di chi la vive e la rappresenta. La chef Tina Marcelli, Stella Verde Michelin al ristorante Johanns dell’Amonti Chalet Resort e food ambassador della valle, inaugura la stagione con il workshop Sapori invernali in programma il 10 febbraio 2026 a Lutago: un incontro dedicato alla preparazione e alla degustazione di piatti caldi e stagionali, capaci di raccontare la montagna attraverso il gusto.
Il mondo dello sci alpino è rappresentato da Simon Maurberger, atleta con sei vittorie in Coppa Europa e numerosi piazzamenti nella top ten di Coppa del Mondo, mentre il lato più spettacolare e creativo della neve è incarnato da Markus Eder, icona del freeski internazionale e protagonista del celebre video The Ultimate Run.

In Valle Aurina l’inverno diventa così un racconto a più voci: fatto di sport e silenzi, di tradizioni antiche e visioni contemporanee, di gesti lenti e discese veloci. Un invito a vivere la montagna nella sua forma più autentica, lasciandosi guidare dalle persone che la rendono unica.






Claudio Porchia



