Conosciuto con il soprannome di "Dottor Conti" per la sua passione per il Domaine de la Romanée-Conti, Rudy Kurniawan ragazzo di origini indonesiane, si fece un nome nelle più esclusive aste di vini internazionali nel 2003 spendendo milioni di dollari di dubbia provenienza in vini pregiati e al contempo vendendo dalla sua cantina privata centinaia di bottiglie.
Nel 2006 Acker Merall & Condit una società d'aste internazionale grazie alle bottiglie di Rudy (25 milioni) realizzò il record mondiale di vendite arrivando ad incassare 35 milioni di dollari in un solo anno. Nel 2008 la società d'aste tento di vendere ad un ristoratore di Manhattan alcune bottiglie provenienti dalla collezione di Rudy di Domaine Ponsot Clos Saint-Denis datate 1945, 1949 e 1966; ma il proprietario dell'attività rivelò che quel vino non era mai stato prodotto prima del 1982.
Fu questo ed altre vicende controverse a far scattare l'interesse del FBI che nel 2012 raccolte un numero sufficiente di prove fece irruzione nella casa di Rudy ad Arcadia, Los Angeles. In casa trovarono un vero e proprio laboratorio per falsificare qualsiasi tipo di vino, la truffa consisteva nel prendere diverse tipologie di vini per miscelarli per ricreare un sapore simile a quello dei vini pregiati.
Nel 2014 venne giudicato colpevole a New York presso la corte federale di truffa e contraffazione e condannato a 10 di carcere oltre al pagamento del risarcimento alle sue vittime.
Adesso dopo aver scontato la pena è in attesa della decisione dell'ufficio di immigrazione americano che potrebbe deportarlo in indonesia. Netflix nel 2016 gli ha dedicato un documentario titolato "Sour Grapes" (vino amaro) in cui si ripercorrono le vicende del dottor Conti.