Ristoranti | 05 ottobre 2022

Sanremo: l’Osteria di via Peri un locale dove mangiare bene, spendendo il giusto, tra autenticità liguri e qualche contaminazione piemontese.

Piatti accompagnati sempre da sorriso e buone maniere. In arrivo le serate a tema con gli autori.

Sanremo: l’Osteria di via Peri un locale dove mangiare bene, spendendo il giusto, tra autenticità liguri e qualche contaminazione piemontese.

Il Poggio di Sanremo si trova sulla prima collina sul versante della Valle Armea e a ponente di Capo Verde. Percorrendo la strada che dall’Aurelia porta al Poggio, a circa metà percorso, si trova il Santuario della Madonna della Guardia. Questa chiesa fu fatta costruire nel 1667 da un contadino, tal Giovanni Peri, su espressa richiesta della Madonna che gli era apparsa mentre lavorava nel suo campo di limoni. Gli abitanti di Poggio dedicarono una via al loro fortunato concittadino proprio nel centro storico, di fianco alla chiesa settecentesca di Santa Margherita.

 

La via è un classico “carrugio” ligure dove si può passeggiare a piedi e respirare l’atmosfera caratteristica dei borghi antichi. Proprio in questa via quindi si trova “L’osteria di Via Peri”, dove si è accolti immediatamente dal sorriso e dal garbo di Lucia, che con il marito Alessandro, hanno aperto nel 2016 questo locale.

in sala Lucia Ferrando

L’ambiente è molto raccolto ed accogliente, l’arredamento di legno, le pareti in pietra e le lavagnette in ardesia e legno, rendono l’ambiente rustico ed informale. Appesi nelle due sale rallegrano l’ambiente piccole opere d’arte, create da Alessandro e Lucia, in legno recuperato dal mare nelle forme di pesci colorati e curiosi, come un’insolita lampada inserita nelle fauci di un piranha.

In un’altra parete è appesa una piccola bici da corsa che ci ricorda che proprio il Poggio di Sanremo è famoso per i suoi tornanti con vista fantastica sul mare e che spesso determinano il vincitore della corsa Milano-Sanremo. 

lo chef Alessandro Mino

La cucina è legata al territorio ed alle tradizioni liguri-piemontesi, con spunti creativi, attenti alla sostenibilità ambientale e mai banali. Il menù preparato dallo chef Alessandro varia ogni giorno a seconda di ciò che offre il mercato locale. Proposte di carne e di pesce, accompagnate da verdure di stagione e con l’aggiunta di erbe spontanee e fiori a rendere ogni piatto più delicato e gustoso.

 

Alessandro, originario di Massimino, un piccolo paese della provincia di Savona, vanta una storia familiare di ristoratori. La nonna ha gestito per anni la “Taverna Antica”, dove lo chef ha imparato le prime nozioni di cucina fin da bambino.  Ora in questa nuova avventura con grande abilità e tecnica, accompagnate da molta modestia, propone piatti particolari rispettosi della tradizione, ma con tocchi di originalità.

Dagli antipasti ai dolci, utilizza materie prime di qualità e genuine, si avventura in accostamenti insoliti, come gli gnocchi di barbabietola con pesto alla melissa o le tagliatelle di ortica con limone; inserisce fiori nelle preparazioni ed utilizza prodotti particolari come la cipolla egiziana. Come aperitivo nel classico cartoccio di carta vengono servite foglie di basilico e salvia in pastella, leggere e appetitose abbinate a ortaggi di stagione. Fra i primi troviamo paste fatte in casa, dalle trofie alle tagliatelle, e gli gnocchi con i tipici condimenti della tradizione ligure come pesto, salsa di noci e salse al mortaio con le erbe.

 

In menù potete trovare anche il minestrone alla genovese, piatto non così frequente nei ristoranti locali, ma sempre molto apprezzato dai turisti. Se lo chef al mattino ha trovato del pesce fresco, ve lo proporrà nelle più tradizionali e classiche preparazioni come spaghetti alle vongole, acciughe fritte, fritto di paranza e gamberoni alla piastra, il tutto cucinato con semplicità, ma sempre a regola d’arte; piatti deliziosi adatti per ogni palato. 

Proposte interessanti anche con la carne, come il coniglio, ovviamente in una originale versione alla ligure, ma anche rostelle e filetti alla griglia abbinati alle verdure di stagione o ai funghi.  Con i fiori raccolti nelle campagne o provenienti dalla coltivazione biologica di Ravera Bio di Albenga, Alessandro crea dei sorbetti alla begonia squisiti, dei frisceu di petali di rosa, che serve in abbinamento alla torta di Rabarbaro, coltivato direttamente dallo chef nell’orto di famiglia, e uno squisito gelato di finto miele di tarassaco. I dolci sono assolutamente da provare.

 

In lavagna i piatti e le proposte del giorno con l’indicazione dei prezzi, che presentano un ottimo rapporto con la qualità: primi piatti fra gli 8 e i 10 euro, secondi piatti da 9 a 12 euro, dolci a 3 euro, coperto e servizio 2. Per un pranzo completo la spesa è di circa 25/30 euro.

 

L’Osteria propone anche la pizza “fai da te”, che permette di ordinare una pizza personalizzata scegliere fra gli ingredienti indicati sulla lavagna con i relativi prezzi.

 

Su un’altra lavagna troverete la lista dei vini con etichette che alternano vini del territorio e con quelli del vicino Piemonte, che possono essere ordinati a bottiglia, in caraffa e a bicchiere, sempre con un onesto ricarico.

Un’esperienza da provare per scoprire non solo un’ottima cucina genuina e tipica, ma anche un luogo molto suggestivo, lontano dal caos delle spiagge, ed accolti da questa giovane e simpatica coppia che ha uno spiccato senso dell’accoglienza e che vi farà sentire immediatamente a vostro agio.

L’Osteria di via Peri si trova al Poggio di Sanremo in via Peri, n. 13 telefono 324.8330018 e dispone di una vivace e aggiornata pagina facebook

 

Claudio Porchia

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