Itinerari | 06 maggio 2024

Viaggio in Spagna: tra buon cibo e vini d’eccezione

La Spagna, nell’immaginario collettivo, è il regno della musica, della convivialità e del buon cibo.

Viaggio in Spagna: tra buon cibo e vini d’eccezione

La Spagna, nell’immaginario collettivo, è il regno della musica, della convivialità e del buon cibo. È spesso considerato un Paese simile all’Italia per l’approccio cordiale e accogliente, oltre alle somiglianze linguistiche che lo rendono così attraente per i turisti nostrani.

Prima di partire per questo splendido Paese ci sono, però, alcune cose importanti da sapere. La prima riguarda la prevenzione: è bene capire prima di partire cosa ottenere con le assicurazioni di annullamento viaggio e tutte le condizioni del caso. È sempre preferibile, infatti, scegliere la sicurezza affidando la vacanza alle tutele dei pacchetti assicurativi pensati per ogni evenienza come quelli di Allianz Global Assistance.

Il secondo aspetto da considerare è l’alimentazione. Finché si è tra le vie di Madrid o nel mezzo delle bellezze naturalistiche della Coruna, non si può rinunciare alle prelibatezze tipiche madrilene e ai piatti genuini che si può avere mai il piacere di provare.

Piatti prelibati da nord a sud

La ricchezza culinaria spagnola varia da regione a regione: in questo modo riflette appieno le diversità geografiche e culturali che caratterizzano il Paese.

In Andalusia, al sud, ad esempio, si trova spesso il Gazpacho, una zuppa fredda con pomodoro, cetriolo e peperone: un piatto rigorosamente della tradizione mediterranea.

A nord, invece, dalle parti di Aragona, può capitare di mangiare il Ternasco asado y mechado, un agnello arrosto e farcito, che riflette la natura rurale e pastorale della regione. Spostandosi nelle Asturie, verso nord-ovest, si viene accolti con la Fabada, uno stufato di fagioli, salsiccia e prosciutto da leccarsi i baffi.

Sulle Baleari, poi, si mangia un po’ di tutto: a Maiorca si può gustare il Tumbet (una ratatouille con melanzane, patate e pomodori), e a Minorca la Caldereta de langosta (una zuppa di aragosta con pane e prezzemolo).

Ci sono poi le Papas con mojo delle Canarie, il Pulpo della Galizia, la Paella valenciana, il Bacalao basco e, per finire in bellezza, le patate con chorizo e peperoncino tipiche dell’entroterra.

Vini pregiati, sia bianchi che rossi

La prima regione da analizzare è la Rioja, a nord della Spagna, famosa per i suoi vini rossi a base di uva Tempranillo. Ciò che li rende unici è il particolare invecchiamento in botti di rovere, capace di donare ai vini complessità e robustezza.

Proseguiamo con la Ribera del Duero, anch'essa a nord, nota per i suoi vini rossi strutturati e fruttati, realizzati anch’essi principalmente con uva Tempranillo. Se si cercano vini intensi, invece, ci si deve spostare in Catalogna, la regione del Priorat e delle vinificazioni a base di Garnacha.

In Spagna si producono anche ottime bollicine, come il Caba della Catalogna che si sposa alla perfezione con i piatti tipici di questa regione. Nella Galizia, invece, si produce un vino bianco molto particolare perché caratterizzato da un’intensità aromatica unica nel suo genere: l'Albariño.

Proseguendo con i bianchi possiamo inoltrarci a Rueda, patria natale del Verdejo da cui provengono vini bianchi freschi e spumeggianti, come il Txakoli basco che, però, ha le bollicine e si abbina perfettamente con primi, carni e pesci.

Richy Garino

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