Le eccellenze di Castagnole delle Lanze, borgo incastonato tra Langhe e Monferrato, sono state protagoniste questa mattina a Torino, presso Palazzo Lascaris. Al centro della presentazione, la 45ª edizione della "Festa della Barbera - Di cortile in cortile" e il quindicennale dell'iniziativa "Adotta un Filare nelle Lanze". A fare gli onori di casa, il sindaco di Castagnole delle Lanze e consigliere provinciale, Carlo Mancuso, accompagnato dagli assessori comunali Mario Coppa e Domenico Loscalzo. Presenti all'incontro anche i consiglieri regionali Fabio Carosso e Debora Biglia, a testimonianza dell'importanza dell'evento per il territorio piemontese.
La Festa della Barbera, in programma dal 24 al 26 maggio, con una speciale anteprima giovedì 23, trasformerà ancora una volta il centro storico di Castagnole – riconosciuto tra i Borghi più belli d'Italia e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club – in un suggestivo ristorante a cielo aperto. "Per tre giorni le vie e le piazze, tutte ciottolate con i sassi del fiume Tanaro, si trasformano in un vero e proprio ristorante all'aperto", ha spiegato il sindaco Mancuso. Saranno ben 23 i cortili e gli spazi pubblici che ospiteranno i visitatori, offrendo percorsi enogastronomici con piatti della tradizione e, naturalmente, la Barbera dei produttori locali.
L'evento, che attira ogni anno circa 30.000 persone, vedrà anche il ritorno della moneta ufficiale della festa, il "Barberino", scambiabile all'ingresso del paese. Un appuntamento che, come sottolinea Mancuso, è "un inno alla Barbera, un inno a stare bene a Castagnole". Ad inaugurare simbolicamente i festeggiamenti, giovedì 23 maggio, sarà il noto produttore Bruno Ceretto, che stapperà la prima bottiglia. È stato inoltre annunciato che parte dei proventi di uno dei cortili, animato da un'associazione locale, sarà devoluta in beneficenza.
Parallelamente alla festa, si celebrano i 15 anni di "Adotta un Filare nelle Lanze", un progetto nato nel 2010, come ha ricordato il sindaco, con un obiettivo ambizioso: promuovere e valorizzare la Barbera d'Asti. "La Barbera d'Asti, un vino che fino a anni fa era un vino un po' di serie B. Oggi invece, oggi come oggi è un vino che si può paragonare a tanti altri vini molto prestigiosi", ha affermato con orgoglio. L'iniziativa, prettamente comunale, vede il Comune acquistare uve da 19 produttori castagnolesi, poi vinificate congiuntamente per creare una Barbera d'Asti DOCG di qualità superiore, la "Lanze".
Il successo è testimoniato dai numeri: 1.700 adottanti da tutto il mondo, dalla Norvegia agli Stati Uniti, e, come ha tenuto a precisare il sindaco, "mai nessuno ha recesso dall'iniziativa". Con un contributo annuale di 110 euro, gli adottanti ricevono 12 bottiglie con retroetichetta personalizzata e un certificato che attesta l'adozione di 20 metri lineari di vigneto, oltre a essere coinvolti in momenti conviviali e didattici come la Festa della Potatura e la Festa della Vendemmia.
L'assessore Mario Coppa ha evidenziato come "l'originalità sia la chiave del successo" di un progetto cresciuto grazie al passaparola e alla "tanta dedizione da parte dell'Amministrazione". Ogni anno, l'etichetta delle bottiglie "Lanze" cambia, diventando un oggetto da collezione: per il 2025, l'opera è firmata dall'artista Gabriella Piccato ed è serigrafata direttamente sul vetro da un'azienda locale, una scelta anche "green". In passato, le etichette hanno vantato firme prestigiose come quella di Ugo Nespolo. Durante la presentazione a Palazzo Lascaris, è stato annunciato un gesto simbolico di apprezzamento per l'iniziativa: il Consiglio Regionale del Piemonte e il Comune di Nizza Monferrato hanno formalmente "adottato" un filare a Castagnole delle Lanze, ricevendo i relativi certificati.
La 45ª Festa della Barbera e i quindici anni di "Adotta un Filare" rappresentano dunque non solo una celebrazione del vino e delle tradizioni, ma anche un modello virtuoso di promozione territoriale e di coinvolgimento della comunità, capace di attrarre attenzione e apprezzamento ben oltre i confini locali.