Itinerari | 25 maggio 2025

Alla scoperta di Nizza con le foto di Danilo Radaelli (Foto)

Nessuna meta, nessun itinerario stabilito: solo l’occhio attento del fotografo e il respiro lento della Vecchia Nizza.

Nel cuore pulsante della Costa Azzurra, là dove la storia sussurra tra i vicoli e le persiane si tingono di verde, Danilo Radaelli ci conduce per mano in un viaggio silenzioso, scandito da scatti che parlano più delle parole.

Il Vieux Nice non si lascia conquistare in fretta. Si offre invece poco alla volta, dietro una curva stretta, sotto un balcone fiorito, tra le ombre di una piazzetta nascosta.

Le sue case giallo ocra e rosso pompeiano, sormontate da persiane verdi consumate dal tempo, sembrano uscite da un affresco dimenticato.

Camminare in questo quartiere, il più antico della città, è un’esperienza sensoriale completa: il vociare dei mercati, il profumo persistente di spezie e saponi artigianali, i tavolini dei caffè sempre colmi, dove la vita scorre placida fino a sera inoltrata.

Ma oltre la superficie pittoresca, il Vieux Nice cela un'anima barocca, figlia di una lunga appartenenza al Ducato di Savoia. In un’epoca in cui l’arte era potere e la bellezza un manifesto politico, Nizza seppe trasformarsi radicalmente. 

Tra il 1642 e il 1790, la città visse una vera rivoluzione estetica, al punto da cancellare ogni traccia architettonica precedente.

È qui, tra chiese ornate e palazzi civili dal piglio scenografico, che affiora l’identità più profonda della città: quella di una Nizza italiana nello spirito, francese nella geografia, europea per vocazione.

Il racconto fotografico di Radaelli non cerca risposte, né intende offrire verità assolute. Al contrario, invita a perdersi, a rallentare, a osservare. Perché forse è proprio questo, oggi, il vero lusso: camminare senza meta,


 

Beppe Tassone