Lunga escursione (quasi 200 chilometri) quella compiuta da Danilo Radaelli che ci accompagna, pedalata dopo pedalata, innanzi tutto alle Gorges du Daluis e al villaggio di Guillames
Da qui si imbocca una strada con parecchi tornanti che conduce al tranquillo e bel villaggio di Sauze. Infine toccata e fuga al villaggio di Saint Auban e alle Clue de Saint Auban.
Gorges de Daluis, un balcone sul “Piccolo Colorado”
A pochi anni dalla sua inaugurazione, il sentiero escursionistico Balcons des Gorges de Daluis è già una meta imperdibile per gli amanti del trekking e della natura.
Ventisei chilometri di percorso, da completare in due giorni, attraversano i comuni di Guillaumes, Daluis e La Croix-sur-Roudoule, nel cuore della Riserva Naturale Regionale.
Un itinerario che regala scorci mozzafiato sulle celebri gole rosse, soprannominate “Piccolo Colorado” per i loro spettacolari colori, e che può essere affrontato anche in famiglia.
Due nuove infrastrutture ne aumentano il fascino: una passerella sospesa lunga 65 metri e una scala di 62 metri che collega il belvedere al leggendario Pont de la Mariée.
Per chi vuole vivere appieno l’esperienza, è possibile pernottare nell’area di bivacco sotto il Col de Roua.
Sauze, il borgo che sfida il tempo
A 107 km da Nizza, tra pinete e querceti, Sauze appare come un gioiello di pietra abbarbicato alla montagna.
Antico villaggio fortificato del XIII secolo, conserva rovine suggestive, un campanile e una chiesa in cima a uno sperone roccioso.
Soprannominato un tempo il “granaio” dell’alta valle del Var, oggi è un borgo di poche anime, dove la vita scorre lenta e in armonia con la natura.
Passeggiando tra le sue case in pietra e legno, il lavatoio coperto e la fontana del 1900, si respira un fascino autentico.
Dal vicino belvedere, lo sguardo abbraccia l’intera valle. Un facile itinerario di tre ore conduce alla scoperta dei vecchi hamlet, con abitazioni costruite con materiali locali e strutturate per un’esistenza autosufficiente.
Esperienze tra natura e tradizione
Oltre a sentieri escursionistici e passeggiate in mountain bike, la zona offre grotte da esplorare, possibilità di parapendio, arrampicate e percorsi a cavallo. In autunno, i boschi circostanti si trasformano in un paradiso per gli appassionati di funghi.
Nei mercati locali si trovano prodotti tipici e specialità gastronomiche delle Alpi Marittime, mentre nelle vicinanze, musei e chiese testimoniano la ricchezza culturale del territorio.
Saint-Auban e le meraviglie dell’Estéron
Non lontano, Saint-Auban affascina con il suo impianto medievale a terrazze, la porta fortificata e i laghetti immersi nel verde.
Le chiuse dell’Estéron, con pareti a strapiombo e rocce scolpite dall’acqua, completano un itinerario che unisce natura, storia e mistero.
Un viaggio tra gole rosse e borghi di montagna, dove il tempo sembra essersi fermato e ogni passo è una scoperta.