Itinerari | 09 luglio 2025

PACA: alla scoperta di Sisteron (Foto)

Un itinerario con le foto di Danilo Radaelli

Danilo Radaelli ci propone un ‘escursione a Sisteron, nel Dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, nella regione PACA.



Sisteron
Adagiata tra le Alpi e la Provenza, affacciata sulle acque impetuose della Durance, Sisteron incanta il visitatore con il suo paesaggio mozzafiato e il fascino medievale. Il primo colpo d’occhio è straordinario: un intreccio di tetti, vicoli e case arrampicate su un vertiginoso sperone roccioso, dominato dalla maestosa Cittadella, vera icona della città. Non è un caso che Enrico IV la definisse “la più potente roccaforte del regno”.

Soprannominata “la perla dell’Alta Provenza”, Sisteron è una tappa imperdibile per chi esplora la valle della Durance. La città si sviluppa ai piedi della roccia di La Baume, una formazione calcarea dalle pieghe verticali, considerata una rarità geologica di fama mondiale. La sua bellezza è accentuata dai caratteristici andrônes, passaggi coperti e scale che collegano i vari livelli della città: un dedalo da esplorare con calma, magari perdendosi tra botteghe artigiane, gallerie d’arte, brasserie e antichi portali.

La Cittadella: fortezza, museo e palcoscenico sotto le stelle
Simbolo indiscusso di Sisteron, la Cittadella è una straordinaria testimonianza di architettura militare. Le sue origini risalgono al XIII secolo, ma l’impianto attuale è frutto di secoli di ampliamenti, tra cui spicca il progetto – mai completato – dell’ingegnere Vauban. Una scala sotterranea, scavata nella roccia nell’Ottocento, collega la fortezza al centro città.

Oggi il sito ospita un percorso museale che racconta, tra le altre cose, il passaggio di Napoleone nel 1815, una collezione di veicoli d’epoca, una cappella del XV secolo e mostre temporanee. Di sera, la Cittadella si illumina in un suggestivo spettacolo di luci premiato a livello nazionale. In estate si trasforma in un palcoscenico per Les Nuits de la Citadelle, il più antico festival della Provenza, dove musica, teatro e danza animano le sue mura secolari.



Tra cattedrali romaniche, musei del tempo e torri medievali
Il centro storico di Sisteron custodisce numerosi gioielli architettonici. Su tutti spicca la cattedrale di Notre-Dame des Pommiers, imponente edificio romanico risalente ai secoli XII-XIII, tra i più grandi della regione, con chiostro e battistero annessi. L’interno conserva pregevoli opere d’arte, tra cui un dipinto del XVI secolo.

Da non perdere anche il curioso Museo della Terra e del Tempo, ospitato in una cappella del XVII secolo, che racconta come l’uomo e la natura abbiano misurato lo scorrere del tempo: clessidre, orologi ad acqua, meridiane, ma anche stratificazioni geologiche e anelli degli alberi.

Nel cuore cittadino, le torri di fortificazione ricordano l’importanza strategica della città durante la Guerra dei Cent’anni: ne sopravvivono cinque, tra cui la Torre del Forte e quella della Gens d’Armes, disseminate tra il centro e l’Allée de Verdun.



Itinerari nella natura tra storia e panorami mozzafiato
Chi ama camminare, troverà pane per i suoi denti. Sisteron è punto di partenza per escursioni panoramiche, come quella sulla roccia di La Baume, accessibile anche tramite una grotta che conduce alla sommità. Il sito, ideale per le ferrate, regala una vista impareggiabile sulla cittadella e sul corso della Durance.

Infine, per scoprire i segreti più nascosti della città, basta seguire gli andrônes, gli stretti passaggi coperti che attraversano il centro storico: la Longue Androne, Rue du Glissoir, Fontaine Ronde sono solo alcuni dei percorsi che collegano quartieri, epoche e storie, in un affascinante viaggio nel tempo.



INFO PRATICHE
Sisteron si trova nel dipartimento delle Alpes-de-Haute-Provence. La Cittadella è visitabile a pagamento, anche con un trenino turistico che parte dal centro. Tutte le attrazioni principali sono raggiungibili a piedi. Per gli amanti della cultura, i musei offrono percorsi adatti a ogni età. Il periodo estivo è il migliore per godere appieno del patrimonio storico e paesaggistico della città.





 

Beppe Tassone