Itinerari | 21 ottobre 2025

Alpes Maritimes: alla scoperta di Gourdon (Foto)

Un itinerario con le foto di Danilo Radaelli

Danilo Radaelli ci accompagna, con le sue fotografie, alla scoperta di un caratteristico villaggio dell’entroterra: Gourdon.

Pedalando verso Gourdon, il balcone sospeso sulla Costa Azzurra
C’è un momento, lungo la salita che da Pont-du-Loup si arrampica verso l’altopiano, in cui la strada sembra scomparire nel cielo.

Poi, improvvisamente, appare Gourdon: un pugno di case di pietra abbarbicate a 760 metri d’altitudine, un nido d’aquila che guarda il Mediterraneo da un balcone naturale sospeso sulle Gorges du Loup.



Per chi ama muoversi in bicicletta, è una meta che sa di conquista e di ricompensa. Dopo i tornanti che fendono il profumo di lavanda e di ginestra, ci si ritrova in un villaggio che pare uscito da un’altra epoca.

Dietro le mura, un dedalo di viuzze acciottolate custodisce botteghe di artigiani, vetrerie artistiche, profumieri e piccoli atelier dove il tempo sembra essersi fermato.

Al centro, il castello che domina la rupe, con i giardini disegnati da André Le Nôtre, ricorda il ruolo strategico che Gourdon ebbe nei secoli come luogo di difesa. I resti di quel passato militare convivono oggi con un’anima più serena, fatta di arte e silenzio.


Da quassù, lo sguardo spazia per oltre ottanta chilometri: dalle Alpi Marittime fino al blu del mare, passando per Grasse, Cabris e Cipières. È un panorama che invita a fermarsi, a respirare, a scattare fotografie che non hanno bisogno di filtri.

E dopo la discesa, quando la bici corre di nuovo verso la costa, resta l’impressione di aver attraversato un piccolo mondo sospeso: un luogo dove la pietra, la luce e l’aria di montagna si fondono in un’unica, indimenticabile immagine.


 

Beppe Tassone