La sera del 24 dicembre, sulle tavole delle famiglie nizzarde si celebra il “gros souper”, un pasto “magro” composto da sette pietanze a base di pesce o verdure.
Una tradizione che affonda le radici nella cultura provenzale e che ancora oggi unisce gusti, memoria e convivialità.
Tra i protagonisti irrinunciabili del menu di Vigilia spicca il Tian di zucca e bietole, in dialetto nizzardo Tian de cougourda e de blèa, un gratin semplice, profumato, e incredibilmente goloso.

Ricetta tradizionale del Tian di Zucca e Bietole (per 4 persone)
Ingredienti
- 200 g di foglie di bietola (solo la parte verde)
- 500 g di zucca
- 2 cipolle
- 1 spicchio d’aglio e un piccolo mazzetto di prezzemolo
- 4 uova
- Olio extravergine d’oliva
- 75 g di parmigiano grattugiato
- 100 g di carne di maiale salata tritata (petit-salé) – oppure pancetta se non reperibile
- ½ bicchiere di riso
- 1 mazzetto di maggiorana (o una spolverata di noce moscata)
- Sale e pepe
Preparazione
- Cuocere il riso in acqua bollente salata e scolarlo.
- Sbollentare le foglie di bietola, strizzarle bene e tritarle finemente.
- Cuocere la zucca al vapore o in pentola a pressione, quindi tagliarla a fettine seguendo il verso delle fibre: questo è uno dei segreti per mantenerne intatta la consistenza e il sapore.
In una ciotola capiente unire:
- Il riso
- La bietola tritata
- La carne salata
- La zucca
- Le cipolle e l’aglio tritati, prezzemolo, maggiorana
- Sale e pepe
Aggiungere le uova leggermente sbattute e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Ungere una teglia con olio, trasferire il composto e cospargere con il parmigiano (la versione moderna usa talvolta mozzarella, ma nella tradizione nizzarda vince il formaggio stagionato!).
Cuocere in forno 20 minuti a 180°C, finché la superficie non risulta dorata e invitante.
I segreti del perfetto Tian nizzardo
La zucca non si maltratta: i tagli devono seguire la fibra per preservarne morbidezza e sapore.
Il giorno dopo è ancora più buono: il riposo esalta gli aromi… quindi preparatelo in anticipo!
La maggiorana è un marchio di fabbrica della cucina nizzarda: non fatela mancare.
Questo piatto, nato dall’ingegno contadino, rappresenta una piccola celebrazione del territorio: verdure a foglia, ortaggi dolci e profumi mediterranei si fondono in un comfort food autentico e festoso.
Il 23 dicembre, mentre in cucina fervono i preparativi, ricordatevi del Tian: sarà lui a rubare la scena la notte di Natale. Buona tavola nizzarda!



Beppe Tassone



