Vini | 19 maggio 2022

Cesarini Sforza: nobili bollicine con un passato aristocratico

Grandi vini di qualità tra le più note griffe di Trentodoc per brindare con la bella stagione

Cesarini Sforza: nobili bollicine con un passato aristocratico

Le origini della rinomata cantina trentina vanno ricercate in un passato nobiliare che colloca la stirpe Cesarini Sforza a Parma, dove gli esponenti del casato aristocratico erano membri effettivi del governo del Ducato.

I Cesarini Sforza divennero nel tempo ricchi possidenti di vaste distese di vocati vigneti e seppero ricavare dai grappoli esposti al sole delle valli trentine vini altrettanto preziosi e ricercati. L'antica eredità di famiglia venne tramandata di padre in figlio per generazioni, fino a quando, nel 1974, Lamberto Cesarini Sforza fondò assieme ad alcuni amici l'azienda vinicola a cui diede il nome del prestigioso casato d’origine. Fin dall'inizio si pose un obiettivo ambizioso produrre spumanti di altissima qualità: bollicine delicate e dinamiche capaci svettare sulla produzione trentina ma anche sulla scena nazionale e internazionale

La vendemmia viene effettuata esclusivamente a mano per garantire l’integrità del grappolo che consente, attraverso la pressatura soffice, una perfetta separazione delle diverse frazioni di mosto. Per le selezioni di Trentodoc, Cesarini Sforza utilizza una pressa tradizionale del tipo verticale che consente di estrarre il mosto in modo molto soffice preservando al massimo la qualità. Il remuage del TrentoDoc Cesarini Sforza viene effettuato esclusivamente a macchina, la meccanizzazione di questa operazione oltre a ridurre i tempi consente una perfetta lavorazione di tutte le bottiglie a garanzia della massima qualità.

Nel 2021 Cesarini Sforza Spumanti ha rinnovato completamente la linea di sboccatura con l’acquisto di macchine di ultima generazione I tiraggi iniziano a partire dal mese di fine marzo primi di aprile con una produzione di circa 1.2 milioni di bottiglie annuali che vengono stoccate in appositi cestoni e mantenute per un tempo minimo di circa 20 mesi in affinamento sui lieviti in una cantina interrata e climatizzata per mantenere una temperatura costante di 13-14°C tutto l’anno. Non meno importante: l’affinamento post sboccatura del prodotto finale è di minimo sei mesi.

Nella gamma delle etichette Cesarini Sforza, riveste un ruolo di primo piano la pregiata linea 1673, rappresentata dalle etichette Riserva, Rosé e Noir Nature. Tre raffinati Trentodoc di grande personalità che esprimono le diverse sfaccettature dei diversi vigneti collocati tra i 450 e i 670 metri slm, in una zona ad altissima vocazione.

Sentori minerali e sapidi richiamano i terreni ricchi di porfido, i profumi delicatamente fruttati e floreali accompagnano la mente tra i vigneti delle dolci colline in cui la brezza e il sole accarezzano i grappoli dorati di Chardonnay e Pinot Nero. In bocca spumoso, un perlage fine e persistente ed un fantastico finale.

Una storia affascinante, legata a doppio filo con la denominazione Trentodoc. Cesarini Sforza ha infatti contribuito fortemente alla nascita del Trentodoc che, ancora oggi, incarna con fierezza l’unicità delle bollicine prodotte in Trentino.

 


Beppe Dosio

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