Vini | 11 ottobre 2022

A Colle San Defendente, Ferrere (Asti) l’azienda vinicola Bricco Visconti produce vini prodotti secondo metodo naturale affinati in contenitori in ceramica a forma di uovo.

Rispetto dell’ecosistema per vini rossi e rosati per un prodotto vero e non convenzionale

A Colle San Defendente, Ferrere (Asti) l’azienda vinicola Bricco Visconti produce vini prodotti secondo metodo naturale affinati in contenitori in ceramica a forma di uovo.

Giorgio Migliasso, titolare dell’azienda, sin da bambino è stato a stretto contatto con il mondo agricolo. Gli zii proprietari di una cantina nella zona, gli hanno tramandato la passione che lui ha sapientemente sviluppato negli ultimi anni attraverso una visione del prodotto finale diverso: autentico, naturale e con tecniche non meccanizzate. Dal 2019 tra il Monferrato Langhe e Roero a Ferrere in un appezzamento di 1.5 ettari, Giorgio dopo aver studiato e lavorato in città, ha voluto così riprendere a fare il vino su un vecchio vigneto ormai in disuso adagiato su un crinale che curva dolcemente verso il Monviso.

Ma la sua passione per il naturale è integrale: “quando vidi i contenitori per il vino a forma di uovo in ceramica rimasi affascinato e folgorato; mi convinsi che quel materiale e quelle forme potevano contenere il vino mantenendo inalterate tutte le sue caratteristiche. Ho iniziato così a produrre un vino affinato in botti di ceramica seguendo metodi assolutamente naturali.

Un processo di vinificazione con il solo intervento della mano dell’uomo, senza l’utilizzo di pratiche chimico-fisiche invasive, lasciando che il processo si compia attraverso la fermentazione spontanea ad opera dei soli lieviti indigeni presenti naturalmente sul frutto e nella cantina. Zero solfiti e zero additivi aggiunti per Dolcetto, Nebbiolo e Grignolino e super bollicine di Nebbiolo, Freisa e Grignolino.

Per quest’ultime le uve che diraspo e torchio, le lascio in fermentazione più a lungo dei rossi al fine di farle affinare nelle uova di gres porcellanato ed in un secondo tempo le imbottiglio con il metodo della rifermentazione in bottiglia.  Ogni vino ha una sua caratteristica alla scoperta di sentori dal gusto complesso e strutturato con l’aggiunta di note aromatiche naturali” - inoltre continua Giorgio “Se il vino non sta dando i risultati attesi agisco sempre dall’esterno collocando le uova in posizioni diverse al fine di raggiungere la temperatura desiderata per far sì che il vino “lavori” nella maniera corretta. Ho voluto osare e scommettere su un prodotto di nicchia dove il mio duro lavoro in vigna che rispetta il territorio (con la messa al bando di ogni sorta di pesticida o fitosanitario di sintesi) sceglie la filosofia GreenWine, apprezzata e scelta già da selezionati ristoratori locali e dai turisti italiani e stranieri che desiderano sempre più avere un contatto vero e autentico con la natura”

La sua esperienza di impresario edile lo porterà a costruire nel 2023 una cantina in paglia che gli permetterà, grazie all’abbinamento di materiali oramai dimenticati come il coccio pesto, che le “uova” rimangano ad una perfetta regolazione della temperatura. Un vino che si distingue per coraggio e che abbina profumi e sapori naturali con un territorio che vanta una storia antica di tradizione vinicola.

 

 

 

 

Beppe Dosio

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