Tutti conoscono questo tipico cioccolatino Torinese, ma forse non tutti sono a conoscenza che la sua esistenza è in gran parte merito addirittura di Napoleone. Siamo ai primi anni dell’800 ed il pressoché totale monopolio del commercio delle merci trasportate via marittima era appannaggio degli Inglesi, che pertanto ne decidevano a proprio piacere il prezzo.
Grande influenza su tali prezzi erano date dalle oggettive difficoltà che dovevano affrontare le navi nelle traversate oceaniche per portare in Europa le merci, ed anzi si narra che il famoso ammutinamento del Bounty fosse stato causato anche dalla ribellione dei marinai perché il capitano dava acqua dolce alle piante trasportate sottraendole a loro. E certamente uno dei motivi scatenanti la guerra che la Francia di Napoleone fece all’Inghilterra era l’aumento dei costi delle merci.
Ma per fare la guerra ci vogliono i soldi, e per fare più soldi si aumentano le tasse. Napoleone fra le altre aumentò le tasse sul cacao. E fu allora che i cioccolatai Torinesi (che avevano le scarpe grosse ma il cervello fino) inventarono una pasta per fare i cioccolatini dove c’era meno cacao e più polvere di nocciola, la “tonda gentile” di Alba presente in abbondanza sul territorio.
Alcuni anni dopo la Caffarel di Torino usò questa pasta per produrre il “Cioccolatino delle Piramidi” donde la caratteristica forma, ma che nell’occasione della presentazione ufficiale durante il Carnevale del 1865 prese il nome di Gianduiotto in onore della maschera Torinese Gianduia “Giuan d’la duja (tipico vaso di terracotta)” che distribuiva per le strade cittadine la nuova bontà. Grande fu il successo che si affermò via via negli anni, e naturalmente altri artigiani cioccolatieri ne iniziarono la produzione fino a farne il prodotto d’eccellenza testimonial della città di Torino.
Oggi i gianduiotti vengono prodotti sia a livello industriale che a livello artigianale, e non possiamo non menzionare le eccellenze che a parere di chi scrive sono rappresentate da Ziccat, Bessone, Pfatisch in posizione primaria rispetto a diverse altre.