Cibo | 05 maggio 2025

Il Pan Bagnat di Nizza dice addio maionese e si prepara a conquistare l’Europa con i suoi sapori autentici e la sua storia secolare.

Avviato l’iter per ottenere il prestigioso marchio europeo STG: l’obiettivo è proteggere la ricetta autentica del celebre panino simbolo della cucina locale

Non chiamatelo solo “panino”: il Pan Bagnat Nizzardo è pronto a conquistare l’Europa con i suoi sapori autentici e la sua storia secolare. 

In occasione della tradizionale Fête des Mai, il sindaco di Nizza Christian Estrosi ha annunciato il lancio ufficiale della procedura per ottenere la Spécialité Traditionnelle Garantie (STG), un’etichetta europea che tutela le ricette storiche e i metodi di produzione tramandati da almeno trent’anni.

Promossa dalla città di Nizza, col contributo del suo Centre Europe Direct e dell’Ufficio del Turismo metropolitano, l’iniziativa mira a difendere e valorizzare una delle icone più amate della gastronomia locale.



Il Pan Bagnat non è solo un cibo da strada, ma un vero e proprio patrimonio culturale che affonda le radici nel cuore del Comté de Nice.

«Il nostro Pan Bagnat è un simbolo della nostra identità, del nostro patrimonio culinario e del nostro stile di vita, ha sottolineato Estrosi.

Merita di essere riconosciuto e protetto a livello europeo. Grazie a questa etichetta, sarà possibile vietare l’uso del nome Pan Bagnat Nizzardo per versioni alterate che non rispettano la ricetta tradizionale. Basta con maionese, insalata verde e pollo: largo all’autenticità».

Il riconoscimento STG, infatti, non si riferisce a un’origine geografica, ma garantisce il rispetto rigoroso di una ricetta codificata e di un sapere tradizionale. 

Attualmente, solo 55 prodotti in Europa vantano questa etichetta, di cui due in Francia: les moules de bouchot (2013) e il Berthoud savoyard (2020).

Se il dossier nizzardo avrà  successo, il Pan Bagnat sarà il terzo prodotto francese a ottenere il riconoscimento e il primo in assoluto della regione Sud Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

La candidatura, portata avanti dall’adjointe agli Affari Europei, Magali Altounian, rappresenta un passo importante nella strategia di promozione delle eccellenze locali a livello internazionale. 

Con questa mossa, Nizza intende non solo proteggere una ricetta, ma affermare un’identità culturale forte, radicata e, da oggi, anche più visibile nel panorama gastronomico europeo.


 

Beppe Tassone