In occasione della terza Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano (UNOC), che si terrà proprio a Nizza in questo mese, città e Métropole Nice Côte d’Azur hanno dato il via a un anno interamente dedicato al mare.
Fulcro di questo impegno è l’Université de l’Océan, una rassegna culturale e scientifica aperta a tutti che mira a sensibilizzare la cittadinanza sugli urgenti temi ambientali, culturali e politici legati agli ecosistemi marini.
Il mese di giugno si preannuncia particolarmente ricco, con incontri, proiezioni, conferenze e installazioni che coinvolgeranno studiosi, artisti, storici e attivisti da tutto il mondo. Ecco alcuni dei principali appuntamenti.
Un tuffo nella storia e nella memoria
Si parte il 3 giugno con la proiezione del documentario Pōmare IV, une reine en héritage, dedicato alla sovrana tahitiana che si oppose alla colonizzazione europea, in un evento che esplora le visioni oceaniche come spazi di resilienza culturale.
Il giorno dopo, al CUM, OcéanoFuturismos trasporta il pubblico in futuri alternativi grazie alla fantascienza. Un laboratorio partecipativo, cortometraggi e dibattiti – in lingua inglese – esploreranno nuove narrazioni speculative sull’oceano.
Arte e scienza per il futuro del mare
Sempre il 4 giugno, l’Artistique ospita Porter la voix de l’Océan, una conferenza con Markus Reymann (TBA21 Academy) e André Abreu (Fondazione Tara Océan) sul ruolo vitale degli oceani e la necessità di una governance globale per proteggerli.
Il 5 giugno, la proiezione Creatures of Twilight dell’artista Max Hooper Schneider, organizzata in collaborazione con la Biennale delle Arti e dell’Oceano, invita a “diventare oceano” attraverso una fusione di arte, scienza e fantascienza.
Alla scoperta del patrimonio subacqueo
Il 6 giugno, Arnaud Schaumasse, direttore del DRASSM (Dipartimento francese per l’archeologia subacquea), presenta le esplorazioni e la valorizzazione del patrimonio marino della regione, dai reperti preistorici fino ai relitti della Seconda guerra mondiale.
Si parlerà ancora di DRASSM anche il 13 giugno, in un intervento dedicato alla cooperazione tra la Francia e l’UNESCO per la protezione del patrimonio subacqueo. In parallelo, l’artista Emmanuel Régent presenterà CETACEA, un’installazione luminosa che simula il passaggio dei cetacei nel mare di Nizza.
Le profondità dell’oceano e il nostro passato
Il 10 giugno, la rivista Historia organizza una tavola rotonda su La mer, la plus grande aventure humaine, mentre l’11 giugno Elsa Puharre, direttrice del Palais Lascaris, racconta il legame tra Nizza, Malta e il Mediterraneo nel Seicento.
Il 17 giugno ci si immerge negli abissi marini con la proiezione del documentario Le Régalec e una conferenza sul ruolo cruciale di questi ecosistemi profondi. Il 18 giugno, invece, focus sulla grotta Cosquer e sulla sua minacciata conservazione, simbolo del patrimonio paleolitico a rischio per via dei cambiamenti climatici.
Mediterraneo tra cultura, ecologia e fotografia
Il 24 giugno, Aymeric Jeudy, direttore del Museo Matisse, presenta Matisse Méditerranée(S), una lettura dell’opera dell’artista alla luce del suo rapporto con il bacino mediterraneo.
Il 25 giugno, si chiude con una conferenza – già sold-out – sull’ecosistema dei fondali sabbiosi della Baia degli Angeli. Un habitat fragile e ancora poco conosciuto, che svolge un ruolo essenziale nella filtrazione delle acque e nella biodiversità costiera.
Una giornata per il clima e la biodiversità
Tra gli appuntamenti da non perdere, il 12 giugno al CUM, una giornata d’incontri organizzata dal Haut Conseil Local au Climat et à la Biodiversité. Esperti del CNRS, fotografi e accademici come Erik Orsenna e Jacques Rougerie discuteranno delle transizioni ecologiche in atto, tra terra e mare.
Conoscere per proteggere: è questo il messaggio che attraversa l’intera Année de la Mer. A Nizza, il mare non è solo una cartolina: è identità, memoria, scienza, immaginario e futuro. Un patrimonio collettivo da riscoprire, raccontare e difendere.