Ristoranti | 05 giugno 2025

Al Guelfo Negher: il sapore autentico del pesce di lago in un ristorante da sogno

A Riva di Solto (BG) un locale sospeso tra il verde delle colline e l’azzurro del lago, dove la cucina si fonde con il paesaggio in un'armonia perfetta.

Grazie a Loretta Tabarini, presidente dell’associazione culturale PromAzioni360, ho avuto il piacere di scoprire un vero paradiso gastronomico: il ristorante Guelfo Negher.

Il locale ha una terrazza panoramica, che regala una vista impareggiabile sul lago, rendendo ogni pasto un’esperienza per tutti i sensi. 

Ma è stato il menù, dedicato interamente al pesce di lago, a stupirci e conquistarci.

Ammetto che inizialmente non mancavano le perplessità. Conoscevo lo chef Cristian Negrinotti per le sue impeccabili preparazioni di carne, in particolare per il piatto a base di pecora bergamasca che, l’anno scorso, ha trionfato nel concorso gastronomico “Un Fiore nel Piatto”, ideato proprio da Loretta Tabarini. Per questo, l’idea di un menù interamente incentrato sul pesce d’acqua dolce suscitava qualche dubbio, soprattutto da parte di mia moglie.

Ma ci siamo affidati con fiducia a Cristian, che ci ha accolti con passione e ci ha guidati in un percorso gastronomico sorprendente, capace di abbattere ogni esitazione. E la sorpresa è stata più che positiva: è stata una rivelazione.

La differenza si percepisce fin dal primo assaggio. Il pesce, acquistato giornalmente da pescatori professionisti del lago, porta nel piatto tutta la freschezza e l’autenticità del territorio. A testimoniarlo, uno dei piatti che più ci ha colpiti: il crudo di lago, un tripudio di colori e sapori realizzato con persico reale autoctono, salmerino, coregone e piccoli gamberetti. Una composizione scenografica e deliziosa che esprimeva una cura maniacale per il dettaglio e una conoscenza profonda della materia prima.

A seguire, abbiamo gustato gnocchi fatti a mano con ragù di lago: una proposta originale che coniuga tradizione e creatività.

 Il pescato del giorno, fritto in olio d’oliva, ha completato la cena con eleganza e leggerezza, confermando l’altissimo livello della cucina del Guelfo Negher. Fra kle proposte troviamo anche la sardina di Monte Isola, oggi presidio Slow Food, tra i più noti prodotti del lago d'Iseo, che viene servita con la polenta, leggermente scaldata e condita con olio EVO.

In carta anche piatti di carne in preparazioni tradizionali e creative con protagonisti agnello, piccione, cinghiale e pecora bergamasca insieme al vitello. Ogni piatto è una piccola opera d’arte, pensata per valorizzare i prodotti locali e raccontare, attraverso il gusto, la storia di questo territorio.

Meritano una particolare menzione anche i dolci che si ispirano alla stagionalità, valorizzando ingredienti freschi e tipici di ciascun periodo dell’anno e offrendo una perfetta chiusura del pasto.

I piatti sono sempre accompagnati da una selezione di vini d’eccellenza, curata direttamente dallo chef Cristian, che è anche un sommelier esperto. La carta dei vini include etichette prestigiose sia del territorio che nazionali, in perfetto abbinamento con ogni proposta gastronomica.

Cucinare non è una moda, né una necessità. Non è nemmeno solo un piacere. È una vera passione”, ci spiega Cristian Negrinotti. Una passione che lo chef ha coltivato negli anni lavorando in ristoranti e hotel delle più rinomate località turistiche, fino a fondare, nel 2002, Al Guelfo Negher. Il nome stesso del ristorante nasce dalla volontà di mantenere un legame con la tradizione di famiglia, pur offrendo un’esperienza più moderna, elegante ed autentica.

Oggi è molto più di un semplice ristorante: è un luogo dove la bellezza del lago si riflette nei piatti e nell’atmosfera romantica e curata del locale. Un punto di riferimento sia per i turisti in cerca di autenticità che per i residenti, che vi ritrovano sapori antichi rivisitati con sensibilità e discrezione.

Il Ristorante Al Guelfo si trova a Riva di Solto (BG) in via IV Novembre n.34. Telefono +39 035 980323; mail: info@ristorantealguelfo.it

Dispone anche di un aggiornato sito internet.

Claudio Porchia