News | 17 agosto 2025

La Vuelta arriva a Limone Piemonte: tapas, tappi e teatrini politici in salita (settima tappa)

Con il suo tratto ironico e pungente, Riverso svela il lato più umano e sorprendente del grande ciclismo, offrendo una lettura originale e divertente dell’evento sportivo che si appresta a fare la storia.

La prima tappa si snoda tra le colline delle Langhe, ma il vero ostacolo non è il dislivello: è resistere alla tentazione di fermarsi per un bicchiere di Dolcetto. Il giorno dopo si sale verso il Monviso: più che una tappa, sembra un pellegrinaggio tra panorami mozzafiato e spettatori che urlano “Daje!” anche se nessuno è romano. Gli arrivi in salita promettono spettacolo… e fiatone, anche per chi è salito con lo zaino pieno di panini al salame.

Un evento epocale, quasi quanto la scoperta che il Barolo si abbina anche alla paella.

 

I ciclisti iberici invaderanno pacificamente la città di Limone armati di borracce e un sano timore per le salite del colle di Tenda. Si sa, le montagne italiane non perdonano… ma almeno consolano con un buon piatto di agnolotti.

Come ogni grande evento ciclistico che si rispetti, anche la Vuelta piemontese ha attirato l’attenzione dei politici locali.

 Li si è visti pedalare con caschi fiammanti, maglie aderenti come salami di Cuneo e biciclette da tremila euro che non useranno mai più. con dichiarazioni tipo: “Lo sport unisce i popoli… soprattutto davanti alle telecamere.”

Politici in sella

Alberto Cirio presidente della regione

Paolo Bongioanni assessore Sport e Turismo

Massimo Riberi Sindaco.

Gli spagnoli sono arrivati convinti di dettare legge, forti della loro tortilla, delle tapas e dei corridori a nome unico come "Valverde", ma qui in Piemonte, la risposta è stata chiara: salite vere, strade strette, tifosi col cappello alpino e un'ospitalità che prevede almeno tre antipasti, due primi, un secondo e dolce prima di poterti alzare da tavola. “Attacchi in salita? Sì, ma dopo il brasato!”

E alla fine, tutti a tavola (con un Barbera in mano)

Che vinca un italiano o uno spagnolo poco importa: il vero traguardo è il convivio di fine giornata, dove si brinda — ovviamente con un bel Barbera — e si celebra il perfetto connubio tra sport e piacere di vivere. La Vuelta in Piemonte è già un successo: qui anche una corsa a tappe sa prendersi il suo tempo.

D’altronde, la bici è bellissima… ma con un bicchiere in mano lo è ancora di più.

Marina Salvetto