Domani prende il via in Liguria il viaggio di Giovanni Impastato, ospite della Settimana della Legalità, la rassegna di incontri dedicati a giustizia, memoria e impegno civile, promossa dal Presidio Ponente Savonese di Libera e dall’Istituto Comprensivo di Alassio. Un appuntamento ormai radicato sul territorio, che da anni coinvolge le scuole di Alassio, Albenga e della provincia di Savona, con l’obiettivo di avvicinare i giovani ai valori della legalità, della responsabilità civica e della libertà d’espressione.
Al centro degli incontri, la testimonianza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, giornalista, attivista e voce di Radio Aut, ucciso dalla mafia nel 1978 per aver sfidato il potere mafioso con ironia, coraggio e determinazione. In un’epoca in cui la libertà di stampa e il giornalismo d’inchiesta sono spesso sotto pressione, l’eredità di Peppino – portata avanti dal racconto del fratello – continua a essere un richiamo potente a non voltarsi dall’altra parte, a non accettare il silenzio di fronte all’ingiustizia, a difendere il diritto alla verità.
Ad affiancare Giovanni Impastato nel dialogo con studenti e docenti ci saranno il giornalista Claudio Porchia e Luca Losio, referente del Presidio Ponente Savonese di Libera. Insieme, stimoleranno il confronto sui temi della partecipazione, della libertà, dell’informazione e del ruolo cruciale delle nuove generazioni nella costruzione di una società più giusta e consapevole.
La Settimana della Legalità prevede anche due incontri aperti al pubblico:
- Mercoledì 12 novembre, ore 21:00
Teatro dell’Ulivo di Arnasco – in collaborazione con ANPI - Giovedì 13 novembre, ore 17:30
Salone della Parrocchia di San Pietro, Borgio Verezzi – in collaborazione con Unitre
“Parlare ai giovani significa coltivare la memoria e costruire un futuro libero dalla violenza e dall’omertà” – sottolinea Giovanni Impastato. – “Peppino ci ha insegnato che la vera rivoluzione è fatta di cultura, libertà e verità. La legalità non è soltanto una parola, ma una scelta quotidiana: una responsabilità che passa anche attraverso il diritto, e il dovere, di informare.”




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