Itinerari | 13 novembre 2025

Costa Azzurra: alla scoperta di Villefranche sur Mer (Foto)

Un itinerario con le foto di Danilo Radaelli

Villefranche sur Mer è uno dei luoghi più affascinanti della Costa Azzurra, affacciato su una Baia da sogno: Danilo Radaelli con la sua inseparabile macchina fotografica, ci accompagna in un piacevole tour "quasi" invernale...



Villefranche sur Mer
C’è una curva, arrivando da Nizza in bicicletta, in cui il Mediterraneo si allarga improvvisamente e ti sorprende con una baia profonda come un respiro trattenuto.

È l’ingresso a Villefranche-sur-Mer, porto naturale tra i più affascinanti di Francia: acqua blu cobalto, scafi che dondolano e colline che scivolano in mare in un solo gesto.

Qui non si arriva per caso: ci si arriva per scelta, e meglio ancora su due ruote.



Dove il colore diventa architettura
Villefranche è un fotogramma arancione. Le facciate, consumate dal sole generoso della Riviera, contrastano con persiane chiare quasi sempre socchiuse, come a proteggere un’intimità che non vuole spettacolo ma è pronta, se guardata attraverso un obiettivo, a farsi racconto.

Tra portici e scalinate che si annodano, ci si perde volentieri: perché smarrirsi qui non è un errore, è un invito.

E all’improvviso compare la Rue Obscure: una strada sotterranea del XIII secolo, un corridoio medievale dove un tempo passavano soldati e si conservavano vino e bestiame. La luce è poca, le storie tantissime.

Pochi passi più in là, la chiesa di Saint-Michel mostra una facciata colorata come una tavolozza barocca: bianco, rosa, giallo pallido. Dentro, un organo del 1790 e un Cristo scolpito nel legno di fico ricordano quanto la fede, qui, sia fatta di materia e tempo.

Sul porto dei pescatori, la cappella di Saint-Pierre rivela invece la mano di Jean Cocteau: linee e figure tracciate nel 1957 che sembrano ancora danzare sui muri.



La fotografia del potere
Villefranche non ha soltanto mare e poesia: ha anche memoria. La cittadella del 1554, costruita dal Duca di Savoia per proteggere la baia, è un balcone sulla storia. E tre musei, racchiusi dalle sue mura perfettamente conservate, ne custodiscono l’anima:

  • Museo Volti: corpi femminili scolpiti che emergono dalla pietra
  • Collezione Goetz-Boumeester: cento opere, da Miró a Picasso
  • Collezione Roux: tre secoli di vita quotidiana raccontati in 300 piccole scene di ceramica


Ritornare al mare
Dopo lo sforzo in salita e le tappe tra arte e pietra, la bicicletta scivola di nuovo lungo la costa. Il mare torna a farsi guida, la luce accompagna ogni sterzata.

Villefranche-sur-Mer rimane nello sguardo come una fotografia da riguardare:
un luogo dove pedalare è già un modo di imparare a vedere.




 

Beppe Tassone