Il Ministero dei Trasporti francese ha confermato: dal prossimo 1° febbraio i pedaggi autostradali aumenteranno in tutta la rete nazionale in concessione.
L’incremento medio sarà dello 0,86%, applicato a oltre il 90% della rete, che comprende le principali società concessionarie come Sanef, APRR, AREA, SAPN, Cofiroute, ASF ed Escota.
La nuova tariffazione, già sottoposta al Comitato degli utenti della rete stradale nazionale, verrà formalmente validata attraverso un decreto ministeriale nelle prossime settimane.
L’aumento più basso degli ultimi quattro anni
Il Ministero sottolinea che l’attuale adeguamento tariffario è il più contenuto dal 2021 e rimane inferiore all’inflazione, stimata allo 0,9%. Negli anni precedenti gli incrementi erano stati più pesanti: +0,92% nel 2025, +3% nel 2024 e +4,75% nel 2023.
Quanto si pagherà in Paca: gli esempi pratici
Nella regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, l’aumento riguarderà soprattutto le tratte gestite da Vinci Autoroutes, attraverso le società ASF ed Escota, che coprono la maggior parte degli assi principali: A7, A8, A51, A50 e A54.
Secondo le prime stime, l’incremento sarà leggermente inferiore alla media nazionale, pari allo 0,82%.
Tradotto in cifre:
- Marsiglia–Lione: il costo medio attuale di 28 euro aumenterà di circa 23 centesimi.
- Marsiglia–Monaco: da 25,80 euro si passerà a 26,01 euro.
I prezzi bloccati nel 2025
Solo un anno fa, nel febbraio 2025, Vinci Autoroutes aveva scelto di congelare i prezzi su una vasta parte dei tragitti quotidiani: il 90% delle tratte entro 30 km dal domicilio e l’80% di quelle inferiori a 50 km. Tra i percorsi rimasti invariati figuravano Marsiglia–Tolone (A50) e Aix–Aubagne (A52).
Il ruolo del Comitato degli utenti
Il Comitato degli utenti della rete stradale nazionale, che riunisce rappresentanti dell’amministrazione e delle associazioni dei consumatori, ora formulare osservazioni e proposte prima della validazione definitiva delle nuove tariffe.


Beppe Tassone



