Ghirlande, stelle di Natale e piccoli abeti: nel cuore del Vieux Nice i fiorai rinnovano una passione che dura da oltre un secolo.
C’è un momento dell’anno, a Nizza, in cui Cours Saleya sembra ritrovare la sua antica vocazione: diventare non solo mercato, ma teatro di colori e profumi.
Con l’avvicinarsi del Natale, i banchi dei fiorai si trasformano in un intreccio di tonalità accese, rami d’abete, stelle di Natale e delicate composizioni, capaci di trasmettere, prima ancora delle luci e delle vetrine, il vero preludio delle feste.
Passeggiare tra le bancarelle, in questi giorni, significa lasciarsi avvolgere da un’atmosfera che mescola artigianalità e tradizione. Le ghirlande intrecciate a mano, gli abeti in miniatura pronti a trovare posto sui balconi del centro storico, le composizioni dai profumi intensi: tutto racconta la dedizione di chi lavora a cielo aperto, tra sole e pioggia, nel cuore pulsante del Vieux Nice.
“Dirlo con i fiori” qui non è un semplice modo di dire. È un gesto quotidiano, quasi rituale, che a fine anno trova la sua massima espressione. Non potrebbe essere altrimenti in un luogo che custodisce una storia particolare: proprio Nizza, infatti, ospitò nel 1897 il primo mercato dei fiori al mondo, nato nei pressi dell’antico mercato alimentare di rue Saint-François-de-Paule e destinato a evolversi fino alla vivace Cours Saleya che conosciamo oggi.
Oggi come allora, tra i vicoli del centro storico, il Natale sboccia prima di tutto qui, nelle mani di chi trasforma ogni giornata in un bouquet di colori e memoria.

















Beppe Tassone



