La Costa Azzurra come palcoscenico di una rivoluzione culturale e femminile. È questo il filo conduttore della mostra Brigitte, Mylène & Michèle – Les petites chéries de la Côte d’Azur, in programma allo spazio culturale dipartimentale Lympia, nel porto di Nizza, fino al 12 aprile 2026.
L’esposizione rende omaggio a tre figure emblematiche del cinema francese del Novecento: Brigitte Bardot, Mylène Demongeot e Michèle Mercier.
Attrici amatissime dal pubblico, ma soprattutto simboli di un’epoca in cui la Francia, attraverso il cinema e la cultura popolare, ridefinisce il ruolo e l’immagine della donna.
Negli anni Sessanta, i loro volti e i loro corpi portano sullo schermo una femminilità nuova, libera, sensuale e consapevole, capace di rompere con gli stereotipi tradizionali.

Bardot incarna l’energia anticonformista e la modernità di una gioventù inquieta; Demongeot affascina con un’eleganza brillante e un’ironia leggera; Mercier, magnetica e misteriosa, dà forma a un ideale di glamour sofisticato.
Insieme, delineano un modello femminile che segna una svolta profonda nell’immaginario collettivo, aprendo la strada a una rappresentazione più autonoma e audace delle donne sul grande schermo.
La Costa Azzurra, con le sue spiagge, i palazzi affacciati sul Mediterraneo e i festival internazionali, diventa lo scenario ideale di questa trasformazione.
Le immagini delle tre attrici immerse nella luce del Sud contribuiscono a costruire il mito del glamour “alla francese”, un’estetica che travalica il cinema per radicarsi nella cultura visiva del XX secolo.
Attraverso fotografie d’epoca, estratti cinematografici, manifesti e documenti d’archivio, la mostra ripercorre le carriere e l’impatto culturale di Bardot, Demongeot e Mercier, offrendo al tempo stesso una riflessione più ampia sul posto delle donne nell’industria cinematografica e nella società dell’epoca.
Il progetto curatoriale di Henry-Jean Servat mette in luce non solo lo stile e il carisma delle tre protagoniste, ma anche il loro ruolo nel processo di emancipazione dell’immagine femminile.
Ad accogliere l’esposizione è lo spazio culturale dipartimentale Lympia, complesso storico affacciato sul porto di Nizza, composto dall’antico bagne settecentesco e dal Pavillon de l’Horloge ottocentesco.
Trasformato dal Dipartimento delle Alpi Marittime in un polo culturale dinamico e accessibile, Lympia si conferma come uno dei luoghi chiave della vita artistica cittadina, capace di coniugare patrimonio architettonico e programmazione contemporanea.
Info pratiche
Lo spazio culturale dipartimentale Lympia è aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 17 (fino alle 18 nei mesi di luglio e agosto).
Tutte le attività sono gratuite. Le visite guidate sono su prenotazione tramite il sito ufficiale dello spazio culturale Lympia.



Beppe Tassone



