Eventi | 27 dicembre 2025

Bardot, Demongeot, Mercier: sulla Costa Azzurra nasce il mito di una femminilità libera

A Nizza, una mostra rende omaggio a tre icone del cinema francese che hanno reinventato l’immagine della donna tra glamour, audacia e modernità

La Costa Azzurra come palcoscenico di una rivoluzione culturale e femminile. È questo il filo conduttore della mostra Brigitte, Mylène & Michèle – Les petites chéries de la Côte d’Azur, in programma allo spazio culturale dipartimentale Lympia, nel porto di Nizza, fino al 12 aprile 2026. 

L’esposizione rende omaggio a tre figure emblematiche del cinema francese del Novecento: Brigitte Bardot, Mylène Demongeot e Michèle Mercier. 

Attrici amatissime dal pubblico, ma soprattutto simboli di un’epoca in cui la Francia, attraverso il cinema e la cultura popolare, ridefinisce il ruolo e l’immagine della donna.

Negli anni Sessanta, i loro volti e i loro corpi portano sullo schermo una femminilità nuova, libera, sensuale e consapevole, capace di rompere con gli stereotipi tradizionali.



Bardot incarna l’energia anticonformista e la modernità di una gioventù inquieta; Demongeot affascina con un’eleganza brillante e un’ironia leggera; Mercier, magnetica e misteriosa, dà forma a un ideale di glamour sofisticato. 

Insieme, delineano un modello femminile che segna una svolta profonda nell’immaginario collettivo, aprendo la strada a una rappresentazione più autonoma e audace delle donne sul grande schermo.

La Costa Azzurra, con le sue spiagge, i palazzi affacciati sul Mediterraneo e i festival internazionali, diventa lo scenario ideale di questa trasformazione. 

Le immagini delle tre attrici immerse nella luce del Sud contribuiscono a costruire il mito del glamour “alla francese”, un’estetica che travalica il cinema per radicarsi nella cultura visiva del XX secolo.

Attraverso fotografie d’epoca, estratti cinematografici, manifesti e documenti d’archivio, la mostra ripercorre le carriere e l’impatto culturale di Bardot, Demongeot e Mercier, offrendo al tempo stesso una riflessione più ampia sul posto delle donne nell’industria cinematografica e nella società dell’epoca.

Il progetto curatoriale di Henry-Jean Servat mette in luce non solo lo stile e il carisma delle tre protagoniste, ma anche il loro ruolo nel processo di emancipazione dell’immagine femminile.

Ad accogliere l’esposizione è lo spazio culturale dipartimentale Lympia, complesso storico affacciato sul porto di Nizza, composto dall’antico bagne settecentesco e dal Pavillon de l’Horloge ottocentesco. 

Trasformato dal Dipartimento delle Alpi Marittime in un polo culturale dinamico e accessibile, Lympia si conferma come uno dei luoghi chiave della vita artistica cittadina, capace di coniugare patrimonio architettonico e programmazione contemporanea.

Info pratiche
Lo spazio culturale dipartimentale Lympia è aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 17 (fino alle 18 nei mesi di luglio e agosto).
Tutte le attività sono gratuite. Le visite guidate sono su prenotazione tramite il sito ufficiale dello spazio culturale Lympia.


 

Beppe Tassone