Vini | 20 novembre 2025

Il Beaujolais Nouveau torna il 20 novembre: un brindisi alla tradizione francese

Nonostante la crisi delle vendite, il “vino di novembre” resta un rito irrinunciabile. Tra storia, superstizione e convivialità, la Francia (e non solo) si prepara a celebrare il nuovo millesimo

Il terzo giovedì di novembre, come da tradizione, la Francia stappa il Beaujolais Nouveau.

Quest’anno la data da segnare sul calendario è giovedì 20 novembre 2025, un appuntamento che per molti rappresenta un gesto scaramantico, un rito collettivo e un inno alla convivialità. In milioni, tra Parigi, Lione, Nizza e le tavole di mezzo mondo, si alzeranno i calici per accogliere il nuovo vino dell’anno.

Una tradizione che resiste alla crisi
Negli ultimi anni, le vendite del Beaujolais Nouveau, il celebre “vino di novembre”, hanno subito un calo costante. Eppure, rinunciare a questo appuntamento è quasi impensabile per i francesi.

Portare una bottiglia a cena o stapparla in famiglia è un gesto che va oltre la semplice abitudine: è un simbolo di buon auspicio.

Consapevoli delle difficoltà del mercato, i produttori hanno puntato sulla qualità, offrendo vini più curati e degni di accompagnare la festa.



Dal Gamay al mito: un po’ di storia
Il Beaujolais Nouveau nasce nei primi decenni del XX secolo come vino “primeur”, ottenuto dal vitigno Gamay e destinato a essere bevuto subito dopo la vendemmia.

La sua commercializzazione fu ufficializzata nel 1951, quando un decreto ministeriale, dopo una protesta dei viticoltori del Beaujolais, autorizzò la vendita anticipata di certi vini a patto di indicare la dicitura “nouveau” in etichetta. Fu l’inizio di un fenomeno nazionale, poi internazionale.

Negli anni ’80, il negoziante e visionario Georges Duboeuf ne intuì il potenziale: mise il vino in bottiglia più rapidamente e lo promosse con feste, eventi e un motto destinato a entrare nella storia del marketing enologico: “Le Beaujolais Nouveau est arrivé!”

La data del terzo giovedì
Dal 1985, il rilascio ufficiale del Beaujolais Nouveau è fissato al terzo giovedì di novembre, per evitare che la data del 15 cadesse nel weekend.

Una scelta che ha contribuito a trasformare l’evento in una celebrazione globale.

Un fenomeno mondiale
Da Beaujeu, la capitale storica del Beaujolais, a Lione, da Parigi a Tokyo, la notte del lancio è ormai un appuntamento planetario.

In Costa Azzurra, anche quest’anno, tutto è pronto per festeggiare il 20 novembre: nei ristoranti, nei bistrot e persino nelle piazze, il Beaujolais Nouveau sarà protagonista di serate all’insegna della musica e del buonumore.

Secondo i dati dell’interprofession du Beaujolais, quasi la metà della produzione, circa il 46%, è oggi destinata all’esportazione, con il Giappone come principale mercato estero.

Un brindisi di speranza
In un periodo segnato da incertezze e difficoltà economiche, la festa del Beaujolais Nouveau mantiene intatto il suo valore simbolico: un brindisi collettivo alla vita, alla fortuna e alla convivialità.

Giovedì 20 novembre, dunque, il rito si rinnova: un calice di Beaujolais Nouveau per augurarsi che l’anno a venire sia, almeno un po’, più “beneaugurante”.


 

Beppe Tassone